Carnevale nella Tuscia, tutti gli eventi

I festeggiamenti di Carnevale nella Tuscia

La tradizione del Carnevale nella Tuscia ha origini molto antiche, tanto che la festività risale all’epoca etrusca. Nelle tombe dipinte della necropoli di Tarquinia, infatti, si registra la presenza della figura di Phersu, un individuo danzante con una maschera dalla barba lunga, rappresentato mentre è impegnato in attività di combattimento o ludiche. Sono molti quelli che vedono nella figura di quest’uomo l’antesignano di Arlecchino e Pulcinella.

Il carnevale che si festeggia nella Tuscia è di derivazione  romana, dal carattere vezzoso e giocoso. Il Carnevale nella Tuscia è particolarmente sentito nei paesi di Caprarola, AcquapendenteBassano RomanoCivita CastellanaRonciglioneSutri Vitorchiano, da qualche anni anche a Viterbo città.
A caratterizzare i festeggiamenti non sono solo sfilate di carri allegorici, maschere, danze e divertimento, ma anche dolci e piatti tipici.

Le tradizioni carnevalesche nella Tuscia

Il Carnevale nella Tuscia è una festa molto sentita: tutti i paesi si riempiono di maschere, colori, carri e musiche per celebrarlo. Le strade e le piazze dei paesi della Tuscia si riempiono in molteplici giornate di carri allegorici che sfilano per le vie: ogni anno si apre la sfida della mascherata più bella.

Caprarola

Il Carnevale caprolatto viene organizzato dal comitato Sagra della Nocciola Caprarola, in collaborazione con il Comune di Caprarola e l’Associazione Proloco Caprarola. Per il 2023 sono previste cene, sfilate e diverse serate di ballo in maschera. 

Viterbo

Il Carnevale Viterbese è giunto, quest’anno (2023) alla quinta edizione. Si torna quindi a riempire le strade e le piazze della nostra bella città. Quest’anno la novità sta nel percorso! Infatti la partenza dei carri allegorici ei tantissimi gruppi mascherati sarà da Piazza San Sisto (Porta Romana) e da lì il lungo corteo proseguirà su via Garibaldi, Piazza Fontana Grande, via Cavour, Piazza del Plebiscito per passare poi sotto l’arco che accede a via Ascenzi e fare l’ultima tirata su via Marconi con gran finale in Piazza Verdi, dove, come da tradizione, troveremo un palco che con musica e intrattenimento per cantare e ballare fino alla sera.

Acquapendente

Il Carnevale di Acquapendente si svolge in concomitanza con la Sagra della Fregnaccia. Questa tipica frittella è a base di acqua, farina e grasso del “cianchetto” del maiale, condita con formaggio pecorino o rivisitata nella versione dolce con zucchero o cioccolata.
La maschera più famosa del carnevale di Acquapendente è Saltaripe, un personaggio dal costume coloratissimo, inventato dalla fantasia dei bambini del luogo nel 1986.
Le sfilate dei carri e dei gruppi in maschera si svolgono nelle ultime due domeniche di carnevale. Il martedì grasso, dopo l’ultima sfilata, viene acceso il rogo del Carnevalaccio, un fantoccio che viene bruciato per segnare la fine del periodo di festa e l’inizio della Quaresima.
Qui si possono assaggiare anche le Chiacchiere di Carnevale, golose sfoglie fritte e spolverate di zucchero a velo.

Ronciglione

Il Carnevale di Ronciglione è uno dei Carnevali più famosi della regione Lazio. Sono sempre molti i visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia per trascorrere ore spensierate al Ronciglione.
Questo Carnevale vanta una tradizione antichissima: è attestato da almeno 130 anni e deriva direttamente dalla tradizione del carnevale rinascimentale romano.
Nelle giornate di carnevale, tra le vie del paese, sfilano coloratissimi carri allegorici, abiti principeschi, majorettes, gruppi in costume a tema e la banda cittadina. In più, vengono organizzate serate in maschera e viene portata avanti la tradizione dei Nasi Rossi. Infatti, il lunedì di carnevale, l’insolita maschera dei Nasi Rossi viene indossata da molti cittadini Ronciglionesi per dare vita al rituale della Pitalata: vestiti con un bianco camicione e cappello da notte, i Nasi si sparpagliano per la piazza, cantano un inno al vino, rincorrono gli spettatori brandendo in aria dei forchettoni, salgono con le scale sui balconi ed entrano nelle case per offrire i maccheroni che tengono caldi nel vaso da notte, il pitale.

Civita Castellana

Il Carnevale Civitonico si apre ogni anno con la sfilata del Puccio, pupazzo di cartapesta simbolo del carnevale , accompagnato dalla banda folcloristica “La Rustica” di Civita Castellana.
Seguono, fino al martedì grasso, le classiche sfilate di carri allegorici, tra canti e balli tipici.
Tipiche del paese, non possono mancare le zeppole di Carnevale, morbide e profumate frittelle preparate con patate, farina, burro uova e zucchero

Bassano Romano

Il Carnevale di Bassano Romano propone sfilate di carri e gruppi mascherati accompagnati da due bande musicali per le vie del paese, in pomeriggi e serate danzanti che coinvolgono centinaia di persone. La particolarità di questo carnevale è che si svolge anche in replica ad agosto come carnevale estivo.
In questo periodo si possono provare i ravioli di carnevale, dolci composti da uno scrigno di pasta che avvolge fresca ricotta di pecora e, a volte, anche l’Alchermes.

Sutri

Il Carnevale di Sutri ha origini antichissime: il Re Carnevale fa il suo ingresso nel borgo caro agli Etruschi il giovedì grasso, per essere poi bruciato la sera del martedì grasso alla fine della cosiddetta sfilata di corsa, che attraversa le vie del paese e rievoca antichi riti propiziatori.
Anche dette favettele castagnole di Carnevale sono un dolce molto diffuso soprattutto nelle regioni centrali d’Italia. Le castagnole di Carnevale sono soffici palline fritte o al forno, il cui nome deriva dalla loro forma simile ad una castagna. Sono amate sia dai grandi che dai più piccini e possono essere preparate con l’aggiunta di ricotta, ripiene di crema pasticcera o classiche. L’impasto può essere poi aromatizzato ogni volta in modo diverso: non solo scorza di limone, ma anche di arancia o cannella in polvere.

Vitorchiano

Anche a Vitorchiano, a poca distanza da Viterbo, non mancano sfilate di carri allegorici, balli e feste per i più piccoli e tanti sapori della tradizione. Le frittelle di riso dolci sono a Vitorchiano un classico del periodo carnevalesco.

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